FAQ
Cos'è la DISBIOSI?
Il termine disbiosi indica un’alterazione della flora batterica che riguarda l’intestino, andando a creare uno squilibrio tra i micorganismi che lo colonizzano. Sono numerose le cause all’origine di tale disturbo: alcune sono riconducibili a patologie congenite, ma molte sono invece dovute a cattive abitudini alimentari. Conoscere, cambiare e correggere tali abitudini, tramite ad esempio una dieta sana, aiuta a combattere la disbiosi.
Sono ingrassato/a velocemente. Come mai?
È una tipologia di disturbo che può interessare molti soggetti, soprattutto in corrispondenza di situazioni di scompensi ormonali. Sono maggiormente esposte le persone con pelle grassa, acne, o donne con disturbi delle mestruazioni e problematiche ovariche. I primi passi da fare in questi casi, se si nota un aumento sostanzioso del peso in periodi piuttosto brevi, consistono quindi in approfondimenti di carattere medico: analisi del sangue, delle urine, dei parametri ormonali e della funzione tiroidea (fT3, fT4, TSH). In una seconda fase si andrà ad agire sulle dinamiche alimentari specifiche.
Bevo molta acqua. Faccio bene?
Certamente: è dimostrato oramai da ogni tipologia di studi effettuata, come l’acqua sia l’elemento più benefico per l’organismo umano. Anche per la diminuzione del peso l’acqua è il miglior alleato, dal momento che contribuisce ad eliminare lo stimolo dell’appetito in maniera naturale e ad aiutare il corpo a metabolizzare il grasso accumulato. Ma quanto è necessario bere durante una giornata? La risposta è sempre quella: circa 2 litri al giorno, o se preferite, otto bicchieri. Naturalmente il fabbisogno quotidiano aumenta durante i periodi più caldi o in relazione ad attività sportive svolte.
Come faccio a dimagrire?
Ogni persona ha delle esigenza specifiche in base al proprio organismo. La ricetta magica non esiste, ma piuttosto è necessario assumere delle abitudine alimentari, e non solo, appositamente studiate e congeniali al proprio organismo. Una corretta alimentazione, prima di tutto, cucita su misura per ogni persona. Ma ogni buona dieta non può prescindere da un’attività fisica costante, prevalentemente di tipo aerobico.
La carne rossa fa male?
Durante gli ultimi anni questa è diventata una questione moto sentita e delicata. Partiamo da un presupposto: consumare carni rosse in quantità eccessive, e specialmente lavorate come salumi o insaccati, aumenta il rischio di sviluppare alcune patologie tumorali. Ma è altrettanto vero che il consumo moderato di tali alimenti contribuisce d apportare all’organismo nutrienti molto preziosi. Gli esperti indicano quindi un giusto consumo di carni rosse non superiore alle due volte settimanali, mentre è consigliabile ridurre al minimo il consumo di carni rosse lavorate.